lunedì 31 ottobre 2011

Felice Samhain ^__-

Malocchio e gatti neri, malefici misteri
il grido di un bambino bruciato nel camino
nell'occhio di una strega, il diavolo s'annega
e spunta fuori l'ombra: l'ombra della strega!
La vigilia d'Ognissanti han paura tutti quanti:
è la notte delle streghe!
(Chi non paga presto piange!)
{ "Halloween, la notte delle streghe" }


Auguro a tutti un felice Samhain, il capodanno celtico!
Una festa che, ancor più di altre, fa da spartiacque tra la Conclusione, la chiusura di cose vecchie, e un Inizio, l'apertura di un nuovo ciclo.

Per quel che mi riguarda, spero di chiudere il momento delle brutte notizie, che ha parzialmente contagiato anche questo blog (sic!); mentre cercherò, e questo dipende più direttamente da me, di iniziare un periodo maggiormente produttivo... un po' in tutto XD...



Ma ora voglio consigliarvi un bel blog, di una ragazza di nome Laura, in cui mi sono imbattuto per caso nel cercare un'immagine di Halloween.
La home-page è la seguente: La casa di Laura
Il blog tratta principalmente di lavori a maglia, uncinetto et similia. Chiedo scusa per la poca precisione ma non è che sia molto esperto di queste cose :P

La pagina che invece ha attirato la mia attenzione è:
Halloween: una storia (anche) italiana
nella quale si spiega, con tranquilla obiettività storica, ma anche molto semplicemente, l'origine ed il legame della festa di Samhain da e con l'Europa e l'Italia in particolare.
L'articolo è breve, non perderete tempo: dategli una letta che ne vale la pena
;)

Felice Samhain, blessed be!

lunedì 24 ottobre 2011

Ciao Sic!

Marco avrebbe detto...."diobo' ragazzi quanti siete!"....





Avevo in mente altre cose, alcune già pronte, per iniziare la settimana: articoli, proposte, discussioni, ecc...
Ma è chiaro che oggi qui tutto si ferma. Seppur inutile, non posso esimermi dal dare un mio piccolo contributo all'omaggio che il mondo, sportivo e non, vuole tributare oggi a Marco Simoncelli.

Non sto qui a spendere parole, perchè è già stato fatto ampiamente e perchè non servono a molto. Chiunque non abbia vissuto gli ultimi anni in un eremo conosce Sic, per cui non c'è molto da dire.

Solo un grande ciao.

Una parola, invece, va spesa per Valentino Rossi e Colin Edwards.
Il "Dottore" era un grandissimo amico di Marco, ed è stato oltretutto coinvolto personalmente nel terribile incidente. Sappiamo che è un professionista, ma anche una persona: forza Vale, continua con quel sorriso che Sic portava sempre...

Edwards, pilota dalla grande carriera e dal grande coraggio. Uno dei pochi che, dopo aver vinto la Super Bike, ha invertito il processo usuale ed è passato alla MotoGP. E' stato anche compagno di Rossi, ed era anche lui amico di Sic.
Sempre sorridente, allegro; mai ua polemica o una nota stonata legata al suo nome.
E adesso il destino beffardo lo ha irrimediabilmente reso co-protagonista di tutta questa bruttissima faccenda.
Allora forza Colin, ricordati di Sic nei migliore dei modi: le moto, lo sport, hanno ancora bisogno di te.

Marco Simoncelli R.I.P.

giovedì 29 settembre 2011

Grazie Sergio

Per tutti i diavoli, che mi stiano ancora alle costole?
{ Tex Willer | "La mano rossa" - Tex n°1 }



Nel giorno del suo funerale, voglio ricordare anche io Sergio Bonelli, che ci (agli appasionati di fumetti) ha regalato tanti bei momenti con personaggi ormai mitici quali Tex, Dylan Dog, Nathan Never, Martin Mystere, Julia, Lilith, Zagor e tanti tanti altri.

Una foto di famiglia (dal sito ufficiale della casa editrice)




Grazie.

giovedì 22 settembre 2011

Mabon

Nel mese del Passaggio
nel difficile varco fra i mondi
l'augurio di custodire
mentre il buio avanza
la memoria della luce ...
{ Rosa Carotti | Il Cerchio della Luna }


Ecco giunto l'autunno, sia dal punto di vista formale del calendario, sia - anche se con un colpo di coda all'ultimo momento - dal punto di vista metereologico.

Allora tanti e tanti auguri a tutti per questo nuovo inizio di stagione, con la consueta speranza che si possano concludere al meglio le vecchie cose, se ne possano ricavare i dovuti benefici e, infine, l'arrivo della nuova stagione sia propizio per incamminarsi fin da subito nelle giuste direzioni dei nuovi propositi.

Nello spirito di questa festività, tali nuovi intenti saranno più simili ad una preparazione che non ad una semina vera e propria. E' tempo di ristabilire i propri equilibri sfruttando quello equinoziale che ci circonda.
Raccogliamo (la vendemmia) allora i frutti di ciò che, soprattutto materialmente, abbiamo fatto crescere nei mesi precedenti; poi prepariamo il terreno interiore alla semina che verrà.



Col favore di questa bella e rilassante immagine, lasciamo che la serenità autunnale ci pervada.

Ancora auguri a tutti!

mercoledì 17 agosto 2011

Google e Fermat

Dispongo di una meravigliosa dimostrazione di questo teorema, che non può essere contenuta nel margine troppo stretto della pagina
{ Pierre De Fermat }



Google festeggia il 410° compleanno di Fermat con ironia, parafrasando la sua famosa "nota a margine" riguardo ad una presunta (e mai trovata) dimostrazione del suo ultimo teorema.

Esso riguarda la generalizzazione dell'equazione diofantea, con n>2, come possiamo vedere dal doodle di oggi

La dimostrazione in realtà arriverà ben 360 anni dopo la formulazione del teorema - che quindi per tutto questo tempo è rimasto un'ipotesi - ad opera di Andrew Wiles, che però dovette usare curve elittiche e teoria dei gruppi di Galois, roba sviluppata ben dopo la morte di Fermat.

Per questo motivo si presupponde che il buon Fermat non avesse in realtà alcuna dimostrazione e che stesse in qualche modo "sbeffeggiando" l'eventuale lettore.
Chissà se per sfidarlo, magari ritenendo fosse un problema indimostrabile; o magari per prendere tempo, avendo qualche idea sul da farsi ma non avendola ancora realmente sviluppata.
In effetti, Fermat lasciò un'ampa eredità, preziosa ma al tempo stesso impegnativa, di teorie e congetture. Fu opera a lui postuma trovarne dimostrazione. Molte di queste sono dovute ad Eulero, come le preziose imbeccate sulla teoria dei numeri, in particolare il Piccolo Teorema di Fermat che, successivamente dimostrato da Eulero, ha portato ad una chiave fondamentale per la gestione della crittografia moderna!

Oggi è Google che, affettuosamente, sbeffeggia il matematico francese... sicuramente ricordando che, per farlo, è dovuta passare tanta acqua sotto i ponti matematici (a proposito di Eulero...)
^___^

sabato 6 agosto 2011

Post di (quasi) mezz'estate

Essere in vacanza è non avere niente da fare e avere tutto il giorno per farlo
{ Robert Orben }


Eh sì, sono sparito per un po' ma purtroppo per voi non del tutto :P

Allora, prima di tutto confermo la pubblicazione del primo articolo tratto dalla pagina del sito Basi/Teoria::Numeri-I sul sito di Spazio Fatato.
Più precisamente, l'articolo è ritrovabile QUI.

Ed ora passiamo alle novità "intenzionali", nel senso che sono cosa che mi sono riproposto di fare...
  • una pagina sul sito ed una cartella nelle quali mettere i prossimi punti in fase di sviluppo e le richieste eventualmente pervenutemi: richieste di articoli, post, modifiche tecniche a sito/forum, ecc...
  • proseguire la trattazione sulla matematica esoterica, con alcune possibilità (tra le quali dovrò prima o poi operare una scelta, aiutatemi!)
  • dare una spolverata al sito

Le possibilità riguardo il prossimo articolo:
  • applicazioni pratiche (alcune e semplici) della matematica in magia
  • geometria sacra
  • cosmogonia esoterica (questo è un po' complesso)
  • L'infinito: dove l'esoterismo e la matematica si incontrano (credo in un paio di puntate)

Il proposito è di cominciare seriamente dai primi di settembre. Scrivo tutto ciò ora, così mano a mano che tornate dalle ferie/vacanze e che decidete di ripartire con la routine - anche internettiana - avete già qualcosa da cui ripartire XD

A presto ^__^

venerdì 20 maggio 2011

Collaborazione con lo Specchio Magico!

L'evoluzione è la legge della vita. Il numero è la legge dell'universo.
{ Pitagora }



Ciao a tutti ^^
Sono felice di poter dire che da giugno verranno pubblicati alcuni miei articoli su SpazioFatato, la parte dedicata alla rivista digitale e all'archivio di scritti ed articoli esoterici di autori emergenti, del sito Specchio Magico.

Mi è stato detto che la mia prima pagina sui Numeri inaugurerà una nuova rubrica dedicata alla matematica esoterica, a partire dal mese di giugno.
Seguiranno la pagina due e la pagina tre nelle successive uscite.

Nel frattempo, cercherò di proseguire la mia ricerca in proposito.

Ciau ciau ;)

lunedì 16 maggio 2011

[simboli] | La Triscele

Il mondo
Non si é fermato mai un momento
La notte insegue sempre il giorno
Ed il giorno verrà
{ Jimmy Fontana | "Il mondo" }



Articolo completo: BoscoSilente :: Basi / Simboli :: Triscele
Di seguito alcuni stralci...



ASPETTI GENERALI

[...] Allora, questo è uno dei Simboli più fertili in assoluto - a proposito di femminile ;) - a cui molti altri Simboli antichi si possono in qualche modo collegare.
L'idea di rotazione per esempio ha similitudine con la Svastica. Ma attenzione: quella ha 4 bracci (equilibrio), mentre questa ne ha 3 (evoluzione). La prima è simbolo solare, possiamo allora dire che questa è un simbolo lunare? Ipotesi azzardata, veritiera solo in parte... per quel che riguarda la triplicità (della Dea e della Luna) ci sta, come per quel che riguarda la rappresentazione del femminino; ma, in effetti, anche la Triscele era venerata come simbolo solare, una delle sue rappresentazioni era appunto quella del ciclo della giornata, suddivisa nei suoi tre momenti (mattina/pomeriggio/sera, alba/apice/tramonto).
Sorpresa? Non tanto, perchè anticamente (ma molto anticamente), il Sole era una divinità femminile; il che porterebbe le origini della Triscele ben più indietro dell'epoca che l'archeologia può assegnarle. [...]



TRISKELL COME SIMBOLO CELTICO

[in riferimento all'estratto da Wikipedia]

La simbologia elementale, che è la cosa in assoluto più copia-incollata sui siti - compresi quelli di "diretta competenza", come CelticWorld - CelticPedia: il Triskell - a me appare come la più traballante.
Naturalmente, il fatto che nessuno si sia domandato se e quanto sia affidabile, potrebbe dipendere dal fatto che vi sono dietro concetti consolidati che sono io a non conoscere; cosa non improbabile dato che non ho buona competenza nell'ambito prettamente celtico. Ma anche con questa ipotesi, mi sembra strano che nessuno abbia nulla da ridire e tutti vi ripongano quella fede così tipicamente wikipediana.

Per esempio, viene detto che la struttura elementale dei celti era basata sui quattro Elementi, ma alcune fonti indicano come tre gli Elementi considerati anticamente nelle culture indo-europee; probabilmente furono i greci ad introdurre la tetra-visione - ulteriore indizio di non paternità celtica del Simbolo, se così interpretato.
Altre fonti (ad esempio, Marc Questin), affermano che i celti conoscevano già il Quinto Elemento, da loro chiamato Nwywre, potenza creatice del Mondo Materiale. Tale Elemento è allora di difficile piazzamento, perchè per avere un 5 bisognerebbe considerare il centro separato dal cerchio, abbandonando quindi il Concetto di Cerchio, che è invece uno dei più espliciti che il Simbolo vuole esprimere. E ad ogni modo questa "quintessenza celtica" a me pare una modernizzazione un po' forzata.

Infine, da quel che ho potuto leggiucchiare qua e là, cinghiale e salmone NON sono rappresentazione degli Elementi, ma bensì dei Regni (rispettivamente Terra e Acqua). Vè certamente correlazione, ma non identità; ritroviamo qui la stessa imprecisione che colpisce il binomio Triscele-Triquetra, che a me pare maliziosamente tipico del voler accreditare a tutti i costi qualcosa ad un'unica cultura.
 
Sincretismo mancante:
Che dire poi del drago? Numerosi fonti lo citano come uno degli "animali" più sacri e venerati ai celti, ma se vi chiedete perchè ho messo le virgolette non è per amor della tassonomia (che comunque male non fa), ma per il concetto stesso che ne avevano i celti. Essi, infatti, lo consideravano prima di tutto entità, cosa che ne rende l'accostamento proposto quantomeno azzardato.
Oltre a ciò, viene raramente associato ad un Elemento, essendo furiero di forza spirituale e quindi più vicino al concetto di Etere; tuttavia, esattamente come negli schemi tetrapartiti, l'associazione più comune dell'emanazione spirituale è quella al Fuoco, e non all'Aria.

Peraltro, ma forse ci si discosta troppo dal mondo celtico, la concezione del Cerchio nella veste protettiva qui proposta è nettamente duale - il dualismo era quasi sempre aggirato dai celti - nella doppia Sostanza di contenitore (Acqua) e recinzione (bando - Fuoco); cosa che si accorda perfettamente con la dualità immanente del Cerchio e del Centro.



APPROFONDIMENTI

Simmetria:
Prima di proseguire su questa strada, vorrei dire una cosina sulla simmetricità della figura. Per esemepio la Trisekele rappresentata sul blasone dell'isola di Man (fig. C) - sulla quale si tiene una mitica corsa motociclistica, spero la conosciate - è sempre e comunque perfettamente simmetrica (non v'è testa al centro, fonte di inevitabile asimmetria).
La perfetta angolazione a 120° non ha il solo scopo estetico, ma evidenzia come la ciclicità sia perpetua e, da qualsiasi punto di essa ci si ritrovi, identica a sè. Una posizione ben precisa sulla cosmogonia della morte, ed in effetti qui si parla di Morte; cosa che non contraddice, ma anzi fortifica, il fatto che la Triscele sia, forte e solare, uno dei primi, principali e più efficaci Simboli della Vita. [...]

Medaglia:
Perchè cavolo c'era al centro la testa della Gorgone, che è spaventosa e rappresenta la perversione? Secondo me per quanto sopra, ovvero per il fatto che la testa sta lì ad evidenziare il Centro, che è anche un punto di passaggio.
Un modo dunque per dire: l'altra faccia della medaglia, se ti prendi una te tocca pure l'altra. La dualità, quindi, l'imprescindibilità di essa da ogni aspetto che si possa dire Naturale. [...]


Spirale:
Concetti di ascesa e discesa vanno più daccordo con la spirale, che non col cerchio. Ma infatti si parla di Cerchio, per cui abbiamo similitudine anche con la simbologia della Croce [...]
Ritroviamo qui un concetto fondamentale e difficile: il fatto che un Movimento a livello micro-cosmico possa favorirne uno a livello macro-cosmico, ma anche che Movimenti apparentemente "contrari" sono, in Natura, complementari.[...]

La Porta:
Ma la Triscele va oltre. Essa è infatti un punto di passaggio, essa è una Porta. Qual è il numero della Porta?[...]


Quindi la Triscele è un ottimo esempio di Simbolo complicato, inteso in senso etimologico (cum-plecto=con intreccio, composto da più parti intrinseche); che si può dunque intendere su più piani. Di questi, solo i primi sono coincidenti con la Triquetra.
Nella Triscele oltre al Passaggio dato dal Centro (che è Vortice e non Attraversamento), si ha anche quello dato dall'Evoluzione, cosa che innanzitutto fortifica ulteriormento il senso dell'uso grafico delle gambe [...]



Ricordo ancora che l'articolo completo è ritrovabile su BoscoSilente

venerdì 13 maggio 2011

[recensione] | La storia segreta di Lucifero

E' rischioso investire tutta la psiche su Dio o sul diavolo, perchè la differenza tra i due è veramente minima
{ Lynn Picknett | "La storia segreta di Lucifero" }


Troverete la recensione originale sul sito: BoscoSilente :: Recensioni :: Storia... Lucifero 


SCHEDA

ARGOMENTO: studio
AUTORE: Lynn Picknett
CASA EDITRICE: Newton&Compton
ANNO: 2005
EDIZIONE: 1ma
PAGINE: 285
PREZZO: 14,90 euro
VOTO: *** 3/5



SGUARDO D'INSIEME

Si affronta qui il percorso, non privo d'insidie, di Lucifero e di ciò che rappresenta, dall'inizio dei tempi fino ai giorni nostri.
Gli albori, la storia biblica, i suoi potenziali stravolgimenti; il periodo inquisitorio, Rinascimento, Risorgimento; ed infine i tempi moderni, con le contraddizioni che conosciamo, e magari qualcosa in più.

Angelo del male o fonte luminosa di vita?



GIUDIZIO

La valutazione del libro è per me complessa.
Da un lato non si può negare che sia scritto con grande cura, cosa sempre apprezzabile e tantopiù quando si affrontano argomenti che, per un motivo o per l'altro, devono essere ben saldi sulle fonti storiche; e che, nonostante questo, sono sempre prontamente attaccati da "difensori timorati di Dio". A proposito del fatto che l'inquisizione non è affatto scomparsa.

Ma di contro, non si può non notare come l'autrice si sia svincolata (per tendenza personale o timore dell'argomento, non so) dal tema principale per finire là dove aveva già deciso fin dall'inizio di andare a parare: il suo precedente libro, i suoi collegamenti tra i personaggi storici e il luciferianesimo, il suo non definire troppo chiaramente cosa sia effettivamente tale luciferianesimo.
Il lettore più smaliziato capirà, ma la cosa non fa, a mio parere, comunque una buona impressione.

In definitiva, se cercate qualche riferimento storico (ben curato), una sorta di "breve storia dell'ipotetico luciferianesimo", dell'inquisizione e di alcuni personaggi storici, il libro è ottimo e forse anche sopra le aspettative, soprattutto se avete nulle o scarse nozioni in merito.
Se cercate invece un qualcosa di fortemente mirato all'argomento, per intenderci una demonologia serrata - cosa che, per come la vedo io, titolo ed introduzione lasciano trasparire maggiormente - ne rimarrete delusi.
Voto medio dunque, ma come al solito la soggettività sarà il vero "ago della bilancia".

lunedì 2 maggio 2011

Copia n°54

Oggi, nelle mani di pochi, questo prezioso scrigno di sapienza, perchè... nulla avviene per caso...
{ Ottavio Adriano Spinelli | "Carmina Typhonis", prefazione a "Il centro della Vita" di A.O. Spare }



Oh, come son contento, come son contento... *___*
(ma non nel senso banfiano, sia chiaro :P)

Pochi giorni fa ho ordinato questo libro da Italia Esoterica, ma più precisamente dal loro sito di merchandising. Ed oggi, con una celerità che ha dell'incredibile nel mondo di PosteItaliane (ma più probabilmente, nonostante le poste!), ho ricevuto il tanto atteso Dono.






Ovviamente, la foto vuole evidenziare le pregiate venature del tavolo Ikea, che qualcuno ha avuto l'ardire di criticare...
XD

Non voglio aggiungere altro, per non anticipare troppo e togliere neppure una briciola della meritata suspance che culminerà nella presentazione di quest'Opera all'evento di Valpurga.
L'arrivo del libro, personalmente, mi consola almeno un po' del fatto che, molto probabilmente, non potrò partecipare all'evento.
Un'ultima cosa però la voglio aggiungere, parafrasando il famoso spot: pagare così poco per avere così tanto, non ha prezzo!



PS: tra l'altro 54 mi piace... 5 equilibrio dinamico, come il Pentagramma; 4 equilibrio statico, come gli Elementi; 5+4=9, il Compimento è il Percorso.
E, guarda che coincidenza, 54! sono le combinazioni del cubo di Rubik, chiamato da Rubik stesso "cubo magico", col quale mi sto dilettando nei momenti di svacco di questi giorni :P

Beltane!

Il Grande Cervo viene a cercare la sua sposa, perchè l'estate è arrivata
{ Marion Zimmer Bradley | "Le Nebbie di Avalon" }



Auguro a tutti un felice periodo di Beltane, con la speranza che la sua luminosità si estenda a tutto il resto della Ruota!

venerdì 29 aprile 2011

[recensione] | Le legioni di Shaytan
Ottavio Adriano Spinelli

In primo luogo, devi sapere che la vera Magia non è mai nè buona nè cattiva; poi, essa non è nè bianca, nè nera, nè rossa o verde. La Magia è uno strumento che può assumere connotati morali solo se tu glieli vuoi dare...
{ Ottavio Adriano Spinelli | "Le legioni di Shaytan" vol.I }

ARGOMENTO: magia
AUTORE: Ottavio Adriano Spinelli
CASA EDITRICE: All'insegna di Ishtar
ANNO: 1990 (vol.I) - 1996 (vol.II)
EDIZIONE: 1998
PAGINE: 159 + 175
PREZZO: 15,49 + 18,49 euro
VOTO: ***** 5/5


Troverete la recensione originale sul sito: BoscoSilente :: Recensioni :: Le legioni

Si è aperto uno spiraglio per la ripubblicazione (in un unico volume) di questa straordinaria opera. Così, oltre ad essere contento per chi non ha la fortuna di possederlo già, sono contento anche perchè questa recensione, a questo punto diventa una specie di anteprima! :P



SGUARDO D'INSIEME

La brutta notizia è che il libro sembra ormai introvabile, la bella notizia è che io (e non so perchè) ne ho due copie... bhahahuahhauaha! (risata satanica XD).

Il libro è diviso in due volumi, scritti a distanza di quasi 7 anni uno dall'altro. Tuttavia ho deciso di trattarli come un libro unico, perchè in effetti è quello che sono.
Siamo in presenza di un grimorio di evocazioni, con un'impostazione apparentemente cerimoniale d'impronta luciferino-lilithiana. Un sacco di aggettivi che, in fine dei conti, servono solo ad individuare il disegno sulla Porta; quello che conta veramente è quello che essa cela.

Scusate se è una banalità, ma mi sento in dovere di precisare che le pratiche in oggetto hanno significati e significanti che vanno ben al di là della necessità di ottenere un po' di puzza di zolfo. Anche per questo ci troviamo in presenza di un libro che "deve" essere conosciuto da chiunque si ritenga, in qualunque modo, cercatore di Conoscenza. Le tecniche vengono trascese, perchè è il modo di affrontarle che ne forma la Sostanza, consentendo alla Strega di godere dell'Essenza, comune a tutte, che questo libro ci propone.



NEL DETTAGLIO

Primo volume
Questo volume si può considerare come suddiviso in tre sezioni. La prima, di introduzione e di "istruzioni", di tipo discorsivo; la seconda, che riporta disegni e sigilli; ed infine la terza, di descrizione delle entità e di appendice.
La parte discorsiva ci introduce in una domus onirica, nella quale ci sentiamo accolti e accompagnati. Tra le traballanti e fuggevoli luci di candele e focolare, ascoltiamo parole che ci guidano e ci istruiscono di cose forse risapute, forse no. Ma che, comunque, hanno altri intendimenti, che sta a noi vivificare. Fors'anche prima di essere colti, vengono così accolti, rendendoci partecipi di Sapienza e Virtù che, come detto all'inizio, trascendono la, seppur suggestiva, Rappresentazione. E non sto qui a tediarvi sul concetto ermetico dell'attore, del teatro e delle "sceneggiate".
I disegni curati e pensati, non impegneranno certo molto la mia tastiera: bisogna seplicemente vederli. Siamo di fronte a Segni che rientrano alla perfezione in quel modo di dire così esoterico: "più unici che rari". Un piccolo Tesoro.
Il liber spirituum completa la (mezza) opera; cose in comune coi "soliti" (e ben più datati) grimori, cose no. Ove stia ciò che ci piacerebbe definire verità non è cosa che riguarda le parole. La sincerità della Visione non può che accrescere chi voglia farsene partecipe, indipendentemente da quale sia poi il giudizio finale (sempre che possa esservene uno).

Secondo volume
Anche questo volume presenta la stessa suddivisione del primo.
Tuttavia la prima parte è quella che maggiormente si differenzia. S'intendono ora ombre segnate e incombenti tra le luci che, per contrasto, appaiono vivificate da queste forme esperienziali dallo sgradevole manifesto. Nella tecnica, viene presentato un "congressus cum daemone" dalla sincronicità accattivante. Per mia opinione, una parte meno "scontata" rispetto a quella del primo volume - che ad essa però nulla toglie.
Sulla sezione dei disegni non ho nulla da aggiungere a quanto esposto sopra.
La parte descrittiva delle entità riserva ancora gradite nozioni e suggerimenti. Inoltre la parte conclusiva si accentra, in modo manifesto di ciò che era già sostanziato, su Lilith e il mito che la riguarda.



GIUDIZIO

E' evidente che il mio giudizio non può che essere dei migliori, anche se, mi rendo conto, forse non è ancora chiarissimo il perchè. Ancor meglio non posso spiegarvelo, perchè in fondo ogni libro di questo tipo va affrontato personalmente.
La mia opinione personale è che questo sia un libro unico, immancabile, che - lo ripeto ancora dato che la tematica ha spesso un primo impatto troppo selettivo - ha piena valenza su tutto il Percorso della Stregoneria, a prescindere da quale sia la Via (pratica, tecnica, filosofica) che il lettore solca nel suo Viaggio.
E' vero che vi si ritrovano alcune frasi già lette in Fronde, è vero che qualche concetto viene ripetuto o ripreso da altri grimori più classici. Ma è anche vero che, per descrivere una persona, non è che posso inventarmi che ha i capelli biondi quando sono neri, o gli occhi verdi se sono azzurri, solo per scrivere qualcosa di nuovo!

Il solo difetto, che ovviamente non è proprio del libro ma delle circostanze che lo vedono materiale, è che è attualmente introvabile, già da tempo.
Io lancio un piccolo appello, che poi possa cadere nel vuoto mi dispiace... ma non costa nulla ^^.
Allora ecco qua: qualcuno lo ripubblichi!

giovedì 21 aprile 2011

[ironia] | Le mie viti precedenti

La risposta non la devi cercare fuori: la risposta è dentro di te. E però, è sbagliata!
{ Messia di Quèlo | Corrado Guzzanti }

No no, il titolo non è sbagliato. O meglio, è appositamente sbagliato, tanto per entrare ancor più nell'assurdo.
Il concetto è semplice: se non riesco a credere nella reincarnazione, è principalmente per "colpa" dei reincarnati. Assurdo? Ma semmai sono assurde certe pretese...

Per esempio, parlando con chi è fermamente convinto nella reincarnazione, si apprende che è per esperienza personale. Ma che bella cosa, ricordarsi delle vite precedenti (ma dentro di me penso invece: che palle!). E chi eri? Cosa facevi? Domande lecite, un po' per curiosità e un po' per capire se 'sta storia karmica ha qualche senso.
Ed eccoci al punto dolente: sacerdotesse egizie, druidi celtici, conti duchi e marchesi, finanche imperatori e, perchè no, Alessandro Magno in persona. Ipazia, Giordano Bruno, Mozart e Van Basten. Ops, l'ultimo non è morto... ma vabbè, per certi personaggi c'è la reincarnazione honoris causa XXD

Ed ecco allora che l'unico di cui mi fido - no, in realtà non mi fido sempre, ma almeno dice quello che pensa senza pensarci su - il piccolo Sergente Hartmann che c'è in me, ha il suo daffare:
<< Ma che c...o, il pane non lo faceva nessuno? Porca pu....a figliolo, vorresti farmi credere che non sia mai esistito un solo luridissmo spazzino fino a l'altro ieri? >>
Come dargli torto. Tra l'altro Cristo Santo. No, non è un'imprecazione, ma è proprio quello che smentisce il concetto stesso di voler essere qualcuno a tutti i costi.

In che modo?
Vi rende conto che Gesù, in una società che legava intrinsecamente chiunque al proprio padre, era figlio di un falegname?

giovedì 14 aprile 2011

Perchè mi fa paura Fukushima

La conquista dell'energia atomica ha cambiato tutto tranne il nostro modo di pensare... La soluzione dei nostri problemi si trova nel cuore dell'uomo. Se solo lo avessi saputo, avrei fatto l'orologiaio.
{ Albert Einstein }

Prima di tutto, vorrei ricordate quello che, a quanto sembra, abbiamo fatto davvero in fretta a dimenticare e che, invece, persiste ancora: migliaia sono le famiglie spezzate, evacuate, che hanno perso tutto, in condizioni critiche; molte sono interamente scomparse.
Un pensiero profondo deve andare, anzittutto, a queste persone; poi, ai sopravvissuti che, con grandissima forza d'animo, si sforzano di proseguire e continuare la loro vita.

Leggendo il titolo uno potrebbe pensare: <<Bè, è ovvio che fa paura ed è chiaro il perchè>>, ma limitandosi alla banalità avrebbe centrato un 10% del problema. Mi sono già "fatto" un Chernobyl, che è stato molto più vicino e (per ora) più disastroso.
Per cui sì, ovviamente c'è la paura delle radiazioni e di tutto il resto, ma per vari motivi non è quella principale.

Qual è allora la cosa più spaventosa? Il fatto che non se ne parla.
Una cosa che, ancora una volta, vede l'Italia come una singolarità all'interno dell'Europa. Gli altri paesi, compresi e soprattutto quelli nuclearizzati (come Francia e Germania), continuano ad aggiornarsi sulla vicenda e ad intavolare dibattiti. Ed anzi, pare che ormai le discussioni si stiano spegnendo verso un più o meno accettato accordo nel ritenere non accettabile il rischio del nucleare.
Ma qui da noi? Niente. Non se ne parla più, come fosse tutto finito. E, cosa che avrebbe del ridicolo se non fosse spaventosa, tra l'altro come se fosse tutto finito nel migliore dei modi: niente più sugli sfollati, niente più sulle tonnellate di acqua radioattiva che continuano a riversarsi in mare, niente più sui meltdown ormai ufficializzati anche dagli ingegneri più restii ad ammettere la sconfitta.
Qui in Italia pare che la cosa sia finita senza mai essere successa.



QUALCHE ACCENNO TECNICO

Non che sia un ingegnere nucleare nè che ne sappia più della media... però ogni tanto sento fare confuzione ancor più di quella che ho io in testa, per cui tanto per darci una mano a vicenda, io spiego quello che so e poi, se qualcuno avrà d aggiungere, sarò ben lieto di affinare questa grezza spiegazione...

Allora diciamolo subito: che io sappia, le centrali nucleari NON esplodono. Perlomeno, non in "modo nucleare", non succede quindi come se venisse buttata una bomba da un aereo.
Per quanto il principio della centrale e quello della bomba sia lo stesso (ovvero la fissione nucleare), le condizioni tecniche sono estremamente diverse; che io sappia, non si potrebbe avere un'esplosione nucleare neanche volendo, o comunque bisognerebbe davvero mettercela tutta!
Quello che può succedere, e che è successo a Chernobyl e in parti minori anche a Fukushima, è quello di avere delle esplosioni convenzionali, per varie cause. Ora, il problema è che tali esplosioni sollevano detriti, fumo e vapori che, visto il contesto, appare chiaro il rischio siano essi radioattivi. Ecco, quest'effetto, diciamo così. collaterale, questo sì è paragonabile (con le dovute proporzioni) a quello della bomba. Una portante, nel caso di Chernobyl una nube (da quanto ci è stato detto), nel caso di Fukushima anche una massa d'acqua, dicevo una portante contaminata, che se ne va in giro a seminare radiazioni e che è di fatto incontrastabile.

Allora vediamo un po', a livello da bambini dell'asilo (che è quello che mi posso permettere), come e perchè.
Si ha del materiale radioattivo. All'interno di questo, la radiazione del singolo atomo (a livello atomico un neutrone) può andare a colpire i suoi vicini, che a loro volta colpiranno quelli vicini e così via. Questa è la famosa reazione a catena.
Se avvenisse in modo incotrollato, si avrebbe una repentina fusione della massa nucleare: è questo il famoso meltdown, uno stato irreversibile nel quale ci si ritrova con una massa fusa a temperature elevatissime e che emette radiazioni in modo esplosivo ed incotrollato; lo stato persiste fino all'esaurimento, ovvero coi tempi di decamimento atomico del materiale coinvolto... roba di decine di millenni.
Per controllare la reazione si usano allora le barre di controllo, di vari materiali (originariamente erano di piombo), che sono praticamente delle vere e proprie barriere fisiche che limitano la reazione ad un livello accettabile. Frapponendo quindi del materiale "nuclearmente inerte", si limita l'espansione della reazione. Si noti che quello che in pratica viene esternato come un controllo è, in realtà, un contenimento; in caso d'incidente, non esiste un interruttore: una volta che la reazione è avviata, alla primissima "messa in moto" della centrale, non v'è più alcun modo (conosciuto) per fermarla.

Veniamo allora a Fukushima.
Vi sono stati più fattori (come quasi sempre in questi casi),ma ciò che è stato determinante è stata la mancanza di elettricità all'impianto di raffreddamento. A tal proposito qualche precisazione...
Normalmente nelle centrali nucleari l'acqua NON viene usata per il raffreddamento primario. Il vapore che si vede uscire dalle gigantesche ciminiere tipiche di questi impianti è il risultato dell'uso dell'acqua come refrigerante secondario: in pratica l'acuqa viene usata per raffreddare il liquido di raffreddamento vero e proprio; un po' come nelle auto, dove l'aria viene usata per raffreddare l'acqua, che poi effettivamente circola a contatto col motore.
La mancanza d'energia elettrica ha impedito al liquido di circolare, comportandone (probabilmente) la dipersione e/o rapido deterioramento. L'inevitabile innalzamento della temperatura ha portato al rammollimento delle barre di controllo, con due conseguenze: la perdita di controllo, vi è difficoltà (o totale impossibilità) di aumentare o diminuire la superficie impedente; ulteriore innalzamento della temperatura, richio di meltdown.
L'uso dell'acqua, in particolare quella di mare, spacciato dai media (italiani) come il "colpo di genio", è una prassi non-standard (essendo fuori da qualsiasi garanzia di sicurezza) di quando si è "alla frutta"; insomma, sempre meglio che stare a guardare...
Il meltdown, già avvenuto in almeno uno dei 4 reattori, consiste nella fusione in un'unica massa di combustibile nucleare e barre di controllo, con conseguente avvio della reazione a catena incontrollata. Ci si ritrova, in pratica, ad avere un "pezzettino di Sole", una massa ad altissima temperatura ed altissima radioattività, in alcun modo maneggiabile o controllabile. La prima manifestazione di tale condizione viene chiamata zampa d'elefante, a causa della forma che assume la massa fusa al momento di fuoriuscita dal corpo del reattore.
L'unica cosa che si può fare, è quella di seppellirla, come è stato fatto a Chernobyl, sotto un sarcofago di cemento e lastre di piombo, per impedire all'enorme calore di far danni nei dintorni e, soprattutto, alle radiazioni di far danni un po' ovunque.



VENIAMO A NOI

La terra non è infinita, mentre il ciclo di decadimento di questi materiali, rispetto al nostro tempo di vita, si può considerare tale. Per cui ce l'avremo sempre "nelle corna". Ed oggi dovremmo aver imparato, anche a mezzo della globalizzazione, che ha accentuato ed estremizzato il commercio integrale in ogni ambito geografico, che quello che succede dall'altro capo del mondo NON è più (sempre che lo sia mai stato) affar solo di chi sta dall'altra parte del mondo; perchè, prima o dopo, per quanto diluito o in misura minore, si farà vivo anche dalle "nostre parti".
Ma senza creare allarmismi, torniamo un attimo alle considerazioni iniziali: ora come ora, è più facile ammalarsi per colpa degli scarichi delle automobili, del cibo geneticamente modificato o degli schifi che ci propinano quotidianamente attraverso diserbanti, ormoni, coloranti, ecc... che non di qualche radiazione - tra la'ltro, chissà quante ce ne siamo "ciucciate" in questi anni ad opera dei nostri vicini franco-elvetici e che non ci hanno detto...

Quello che trovo tragico è l'oscurantismo reiterato e malizioso del nostro governo; che, tra l'altro, non dovrebbe avere particolari interessi, essendo l'Italia, fino a prova contraria, un paese denuclearizzato.
Eppure, cosa puntualmente taciuta da media ufficiali, il governo è stato costretto a ritirare lo spot sul nucleare, dichiarato e riconosiuto fuorviante, vizioso e, in conclusione, un tentativo di controllo ed influenza del pensiero di massa. Anche il forum sul nucleare è palesemente di parte, vergognosamente censuratorio e, in definitiva, non strumento di scambio, confronto, informazione (scopo di qualsiasi forum), ma di condizionamento ed indottrinamento.

Non se ne parla più: Fukushima non è mai stata. E' questa la mia paura, è questa la cosa peggiore di tutta la vicenda.

Oltre al fatto, naturalmente, che si andrà a votare un referendum (anche) sul nucleare, quando il popolo italiano si è espresso già in tal proposito; e, peraltro, non ha mai chiesto in alcun modo di rivedere tale posizione.
Non se ne parla, non si dice. Se non lo dice la TV, si sa, per l'italiano medio allora non esiste. Già, è proprio questa la cosa tragica: siamo annichiliti dal controllo mediatico degli organi che si dicono fautori della democrazia. Il nostro paese, a quanto pare, è decaduto molto più velocemente e silenziosamente di un solo atomo di uranio...