giovedì 21 aprile 2011

[ironia] | Le mie viti precedenti

La risposta non la devi cercare fuori: la risposta è dentro di te. E però, è sbagliata!
{ Messia di Quèlo | Corrado Guzzanti }

No no, il titolo non è sbagliato. O meglio, è appositamente sbagliato, tanto per entrare ancor più nell'assurdo.
Il concetto è semplice: se non riesco a credere nella reincarnazione, è principalmente per "colpa" dei reincarnati. Assurdo? Ma semmai sono assurde certe pretese...

Per esempio, parlando con chi è fermamente convinto nella reincarnazione, si apprende che è per esperienza personale. Ma che bella cosa, ricordarsi delle vite precedenti (ma dentro di me penso invece: che palle!). E chi eri? Cosa facevi? Domande lecite, un po' per curiosità e un po' per capire se 'sta storia karmica ha qualche senso.
Ed eccoci al punto dolente: sacerdotesse egizie, druidi celtici, conti duchi e marchesi, finanche imperatori e, perchè no, Alessandro Magno in persona. Ipazia, Giordano Bruno, Mozart e Van Basten. Ops, l'ultimo non è morto... ma vabbè, per certi personaggi c'è la reincarnazione honoris causa XXD

Ed ecco allora che l'unico di cui mi fido - no, in realtà non mi fido sempre, ma almeno dice quello che pensa senza pensarci su - il piccolo Sergente Hartmann che c'è in me, ha il suo daffare:
<< Ma che c...o, il pane non lo faceva nessuno? Porca pu....a figliolo, vorresti farmi credere che non sia mai esistito un solo luridissmo spazzino fino a l'altro ieri? >>
Come dargli torto. Tra l'altro Cristo Santo. No, non è un'imprecazione, ma è proprio quello che smentisce il concetto stesso di voler essere qualcuno a tutti i costi.

In che modo?
Vi rende conto che Gesù, in una società che legava intrinsecamente chiunque al proprio padre, era figlio di un falegname?

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