venerdì 29 aprile 2011

[recensione] | Le legioni di Shaytan
Ottavio Adriano Spinelli

In primo luogo, devi sapere che la vera Magia non è mai nè buona nè cattiva; poi, essa non è nè bianca, nè nera, nè rossa o verde. La Magia è uno strumento che può assumere connotati morali solo se tu glieli vuoi dare...
{ Ottavio Adriano Spinelli | "Le legioni di Shaytan" vol.I }

ARGOMENTO: magia
AUTORE: Ottavio Adriano Spinelli
CASA EDITRICE: All'insegna di Ishtar
ANNO: 1990 (vol.I) - 1996 (vol.II)
EDIZIONE: 1998
PAGINE: 159 + 175
PREZZO: 15,49 + 18,49 euro
VOTO: ***** 5/5


Troverete la recensione originale sul sito: BoscoSilente :: Recensioni :: Le legioni

Si è aperto uno spiraglio per la ripubblicazione (in un unico volume) di questa straordinaria opera. Così, oltre ad essere contento per chi non ha la fortuna di possederlo già, sono contento anche perchè questa recensione, a questo punto diventa una specie di anteprima! :P



SGUARDO D'INSIEME

La brutta notizia è che il libro sembra ormai introvabile, la bella notizia è che io (e non so perchè) ne ho due copie... bhahahuahhauaha! (risata satanica XD).

Il libro è diviso in due volumi, scritti a distanza di quasi 7 anni uno dall'altro. Tuttavia ho deciso di trattarli come un libro unico, perchè in effetti è quello che sono.
Siamo in presenza di un grimorio di evocazioni, con un'impostazione apparentemente cerimoniale d'impronta luciferino-lilithiana. Un sacco di aggettivi che, in fine dei conti, servono solo ad individuare il disegno sulla Porta; quello che conta veramente è quello che essa cela.

Scusate se è una banalità, ma mi sento in dovere di precisare che le pratiche in oggetto hanno significati e significanti che vanno ben al di là della necessità di ottenere un po' di puzza di zolfo. Anche per questo ci troviamo in presenza di un libro che "deve" essere conosciuto da chiunque si ritenga, in qualunque modo, cercatore di Conoscenza. Le tecniche vengono trascese, perchè è il modo di affrontarle che ne forma la Sostanza, consentendo alla Strega di godere dell'Essenza, comune a tutte, che questo libro ci propone.



NEL DETTAGLIO

Primo volume
Questo volume si può considerare come suddiviso in tre sezioni. La prima, di introduzione e di "istruzioni", di tipo discorsivo; la seconda, che riporta disegni e sigilli; ed infine la terza, di descrizione delle entità e di appendice.
La parte discorsiva ci introduce in una domus onirica, nella quale ci sentiamo accolti e accompagnati. Tra le traballanti e fuggevoli luci di candele e focolare, ascoltiamo parole che ci guidano e ci istruiscono di cose forse risapute, forse no. Ma che, comunque, hanno altri intendimenti, che sta a noi vivificare. Fors'anche prima di essere colti, vengono così accolti, rendendoci partecipi di Sapienza e Virtù che, come detto all'inizio, trascendono la, seppur suggestiva, Rappresentazione. E non sto qui a tediarvi sul concetto ermetico dell'attore, del teatro e delle "sceneggiate".
I disegni curati e pensati, non impegneranno certo molto la mia tastiera: bisogna seplicemente vederli. Siamo di fronte a Segni che rientrano alla perfezione in quel modo di dire così esoterico: "più unici che rari". Un piccolo Tesoro.
Il liber spirituum completa la (mezza) opera; cose in comune coi "soliti" (e ben più datati) grimori, cose no. Ove stia ciò che ci piacerebbe definire verità non è cosa che riguarda le parole. La sincerità della Visione non può che accrescere chi voglia farsene partecipe, indipendentemente da quale sia poi il giudizio finale (sempre che possa esservene uno).

Secondo volume
Anche questo volume presenta la stessa suddivisione del primo.
Tuttavia la prima parte è quella che maggiormente si differenzia. S'intendono ora ombre segnate e incombenti tra le luci che, per contrasto, appaiono vivificate da queste forme esperienziali dallo sgradevole manifesto. Nella tecnica, viene presentato un "congressus cum daemone" dalla sincronicità accattivante. Per mia opinione, una parte meno "scontata" rispetto a quella del primo volume - che ad essa però nulla toglie.
Sulla sezione dei disegni non ho nulla da aggiungere a quanto esposto sopra.
La parte descrittiva delle entità riserva ancora gradite nozioni e suggerimenti. Inoltre la parte conclusiva si accentra, in modo manifesto di ciò che era già sostanziato, su Lilith e il mito che la riguarda.



GIUDIZIO

E' evidente che il mio giudizio non può che essere dei migliori, anche se, mi rendo conto, forse non è ancora chiarissimo il perchè. Ancor meglio non posso spiegarvelo, perchè in fondo ogni libro di questo tipo va affrontato personalmente.
La mia opinione personale è che questo sia un libro unico, immancabile, che - lo ripeto ancora dato che la tematica ha spesso un primo impatto troppo selettivo - ha piena valenza su tutto il Percorso della Stregoneria, a prescindere da quale sia la Via (pratica, tecnica, filosofica) che il lettore solca nel suo Viaggio.
E' vero che vi si ritrovano alcune frasi già lette in Fronde, è vero che qualche concetto viene ripetuto o ripreso da altri grimori più classici. Ma è anche vero che, per descrivere una persona, non è che posso inventarmi che ha i capelli biondi quando sono neri, o gli occhi verdi se sono azzurri, solo per scrivere qualcosa di nuovo!

Il solo difetto, che ovviamente non è proprio del libro ma delle circostanze che lo vedono materiale, è che è attualmente introvabile, già da tempo.
Io lancio un piccolo appello, che poi possa cadere nel vuoto mi dispiace... ma non costa nulla ^^.
Allora ecco qua: qualcuno lo ripubblichi!

4 commenti:

  1. C'è un gruppo su facebook che sta provvedendo con l'autore a concretizzare un progetto di ripubblicazione <3

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  2. Si chiama appunto (il gruppo, è ovvio) Le Legioni di Shaytan.
    Ancora non si sa quando le ristampe saranno pubbliche, ma ci stanno lavorando!
    http://www.facebook.com/groups/410369305683970/411925845528316/?notif_t=group_comment_reply

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