lunedì 16 maggio 2011

[simboli] | La Triscele

Il mondo
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{ Jimmy Fontana | "Il mondo" }



Articolo completo: BoscoSilente :: Basi / Simboli :: Triscele
Di seguito alcuni stralci...



ASPETTI GENERALI

[...] Allora, questo è uno dei Simboli più fertili in assoluto - a proposito di femminile ;) - a cui molti altri Simboli antichi si possono in qualche modo collegare.
L'idea di rotazione per esempio ha similitudine con la Svastica. Ma attenzione: quella ha 4 bracci (equilibrio), mentre questa ne ha 3 (evoluzione). La prima è simbolo solare, possiamo allora dire che questa è un simbolo lunare? Ipotesi azzardata, veritiera solo in parte... per quel che riguarda la triplicità (della Dea e della Luna) ci sta, come per quel che riguarda la rappresentazione del femminino; ma, in effetti, anche la Triscele era venerata come simbolo solare, una delle sue rappresentazioni era appunto quella del ciclo della giornata, suddivisa nei suoi tre momenti (mattina/pomeriggio/sera, alba/apice/tramonto).
Sorpresa? Non tanto, perchè anticamente (ma molto anticamente), il Sole era una divinità femminile; il che porterebbe le origini della Triscele ben più indietro dell'epoca che l'archeologia può assegnarle. [...]



TRISKELL COME SIMBOLO CELTICO

[in riferimento all'estratto da Wikipedia]

La simbologia elementale, che è la cosa in assoluto più copia-incollata sui siti - compresi quelli di "diretta competenza", come CelticWorld - CelticPedia: il Triskell - a me appare come la più traballante.
Naturalmente, il fatto che nessuno si sia domandato se e quanto sia affidabile, potrebbe dipendere dal fatto che vi sono dietro concetti consolidati che sono io a non conoscere; cosa non improbabile dato che non ho buona competenza nell'ambito prettamente celtico. Ma anche con questa ipotesi, mi sembra strano che nessuno abbia nulla da ridire e tutti vi ripongano quella fede così tipicamente wikipediana.

Per esempio, viene detto che la struttura elementale dei celti era basata sui quattro Elementi, ma alcune fonti indicano come tre gli Elementi considerati anticamente nelle culture indo-europee; probabilmente furono i greci ad introdurre la tetra-visione - ulteriore indizio di non paternità celtica del Simbolo, se così interpretato.
Altre fonti (ad esempio, Marc Questin), affermano che i celti conoscevano già il Quinto Elemento, da loro chiamato Nwywre, potenza creatice del Mondo Materiale. Tale Elemento è allora di difficile piazzamento, perchè per avere un 5 bisognerebbe considerare il centro separato dal cerchio, abbandonando quindi il Concetto di Cerchio, che è invece uno dei più espliciti che il Simbolo vuole esprimere. E ad ogni modo questa "quintessenza celtica" a me pare una modernizzazione un po' forzata.

Infine, da quel che ho potuto leggiucchiare qua e là, cinghiale e salmone NON sono rappresentazione degli Elementi, ma bensì dei Regni (rispettivamente Terra e Acqua). Vè certamente correlazione, ma non identità; ritroviamo qui la stessa imprecisione che colpisce il binomio Triscele-Triquetra, che a me pare maliziosamente tipico del voler accreditare a tutti i costi qualcosa ad un'unica cultura.
 
Sincretismo mancante:
Che dire poi del drago? Numerosi fonti lo citano come uno degli "animali" più sacri e venerati ai celti, ma se vi chiedete perchè ho messo le virgolette non è per amor della tassonomia (che comunque male non fa), ma per il concetto stesso che ne avevano i celti. Essi, infatti, lo consideravano prima di tutto entità, cosa che ne rende l'accostamento proposto quantomeno azzardato.
Oltre a ciò, viene raramente associato ad un Elemento, essendo furiero di forza spirituale e quindi più vicino al concetto di Etere; tuttavia, esattamente come negli schemi tetrapartiti, l'associazione più comune dell'emanazione spirituale è quella al Fuoco, e non all'Aria.

Peraltro, ma forse ci si discosta troppo dal mondo celtico, la concezione del Cerchio nella veste protettiva qui proposta è nettamente duale - il dualismo era quasi sempre aggirato dai celti - nella doppia Sostanza di contenitore (Acqua) e recinzione (bando - Fuoco); cosa che si accorda perfettamente con la dualità immanente del Cerchio e del Centro.



APPROFONDIMENTI

Simmetria:
Prima di proseguire su questa strada, vorrei dire una cosina sulla simmetricità della figura. Per esemepio la Trisekele rappresentata sul blasone dell'isola di Man (fig. C) - sulla quale si tiene una mitica corsa motociclistica, spero la conosciate - è sempre e comunque perfettamente simmetrica (non v'è testa al centro, fonte di inevitabile asimmetria).
La perfetta angolazione a 120° non ha il solo scopo estetico, ma evidenzia come la ciclicità sia perpetua e, da qualsiasi punto di essa ci si ritrovi, identica a sè. Una posizione ben precisa sulla cosmogonia della morte, ed in effetti qui si parla di Morte; cosa che non contraddice, ma anzi fortifica, il fatto che la Triscele sia, forte e solare, uno dei primi, principali e più efficaci Simboli della Vita. [...]

Medaglia:
Perchè cavolo c'era al centro la testa della Gorgone, che è spaventosa e rappresenta la perversione? Secondo me per quanto sopra, ovvero per il fatto che la testa sta lì ad evidenziare il Centro, che è anche un punto di passaggio.
Un modo dunque per dire: l'altra faccia della medaglia, se ti prendi una te tocca pure l'altra. La dualità, quindi, l'imprescindibilità di essa da ogni aspetto che si possa dire Naturale. [...]


Spirale:
Concetti di ascesa e discesa vanno più daccordo con la spirale, che non col cerchio. Ma infatti si parla di Cerchio, per cui abbiamo similitudine anche con la simbologia della Croce [...]
Ritroviamo qui un concetto fondamentale e difficile: il fatto che un Movimento a livello micro-cosmico possa favorirne uno a livello macro-cosmico, ma anche che Movimenti apparentemente "contrari" sono, in Natura, complementari.[...]

La Porta:
Ma la Triscele va oltre. Essa è infatti un punto di passaggio, essa è una Porta. Qual è il numero della Porta?[...]


Quindi la Triscele è un ottimo esempio di Simbolo complicato, inteso in senso etimologico (cum-plecto=con intreccio, composto da più parti intrinseche); che si può dunque intendere su più piani. Di questi, solo i primi sono coincidenti con la Triquetra.
Nella Triscele oltre al Passaggio dato dal Centro (che è Vortice e non Attraversamento), si ha anche quello dato dall'Evoluzione, cosa che innanzitutto fortifica ulteriormento il senso dell'uso grafico delle gambe [...]



Ricordo ancora che l'articolo completo è ritrovabile su BoscoSilente

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